Vedi anche:
Il caso
Un dipendente, per 3 giorni di seguito, si allontana dal luogo
di lavoro per andare al bar.
L'azienda però se ne accorge attraverso i dati del GPS presente
sull'auto aziendale e, ritenendo che sia venuto meno il vincolo fiduciario, lo
licenzia.
Senonché il lavoratore impugna il licenziamento e, dopo vari
gradi di giudizio, la questione viene esaminata dalla Cassazione, la quale però
conferma la legittimità del recesso.
La motivazione
Secondo la Cassazione, i controlli finalizzati ad accertare
comportamenti illeciti dei dipendenti sono ammessi.
Se questa è la regola generale, va poi detto che il controllo
deve considerarsi ancora più legittimo nel caso in cui la prestazione lavorativa
si svolge al di fuori dei locali aziendali, quando cioè è più facile che il
dipendente venga meno ai suoi doveri all'insaputa del datore e possa così ledere
l'immagine aziendale.
Lo stesso Garante della Privacy, pronunciandosi
sull'ammissibilità dei controlli effettuati sugli smartphone dei dipendenti, li
ha ritenuti legittimi.
Vedi anche:
Avv. Francesco Barletta
www.licenziamento-dimissioni.com
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