Nel video si parla del nuovo licenziamento disciplinare, così
come rimodellato dalla recente riforma Fornero.
Dopo una breve definizione dello stesso e dei presupposti che
ne sono alla base, ci si sofferma in particolar modo sulla tutela spettante, in
caso di licenziamento illegittimo, al lavoratore che presta la sua attività alle
dipendenze di aziende con più di 15 lavoratori.
Per alcuni Tribunali, infatti, la reintegrazione nel posto di
lavoro spetta unicamente nel caso in cui il fatto non sussiste materialmente,
nel senso che il lavoratore non lo ha commesso (es. il datore attribuisce
falsamente al lavoratore la commissione di un fatto in realtà non avvenuto o
commesso da altri).
Per altri Tribunali, invece, la reintegrazione nel posto di
lavoro spetta quando il fatto, anche se commesso materialmente, non sussiste
giuridicamente, nel senso che non è così grave da configurare la giusta causa di
licenziamento.
Sulla materia non si è ancora formato un orientamento stabile,
per cui è quanto meno opportuno attendere successive pronunce da parte di organi
giudicanti di rango più elevato.
Avv. Francesco Barletta
www.licenziamento-dimissioni.com
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